Se abitate a Milano o vi trovate per caso in città durante questa settimana non potrà sfuggirvi il tumulto globale/totale che ha invaso strade e abitanti.
È il Salone del mobile, baby!
Obbligatorio chiacchierare a voce alta lamentandosi del traffico, del posteggio impossibile da trovare, della pioggia che flagella incessantemente migliaia di “turisti del design” (addetti ai lavori perdonatemi per l’impropria definizione!) e gli incolpevoli cittadini che si ritrovano imbottigliati in una frenetica settimana loro malgrado.
E la Femme in tutto questo che fa?
Obbligatorio chiacchierare a voce alta lamentandosi del traffico, del posteggio impossibile da trovare, della pioggia che flagella incessantemente migliaia di “turisti del design” (addetti ai lavori perdonatemi per l’impropria definizione!) e gli incolpevoli cittadini che si ritrovano imbottigliati in una frenetica settimana loro malgrado.
E la Femme in tutto questo che fa?
Le persone poi. Si va dal “gessato ma casual perché ho la sciarpa al collo” al “t-shirt, sneakers e capello spettinato” degli uomini. Le donne hanno le labbra infuocate e sguardi incorniciati in montature vintage (ndr: adoro questo look un po’ retrò, notavo tra l’altro che il rossetto rende tutte più belle e sofisticate, io mi sento subito più femme quindi “mai più senza”). Comunque ciò che mi è saltato subito agli occhi è l’effetto ringiovanente del Salone del Mobile. Del resto, con tanta energia intellettuale e reale in circolo come non sentirsi subito più vivi, sperimentatori…positivi?
Le persone…dicevo. Se hai modo di fermarti a fare quattro chiacchiere è ancora meglio, perché ti racconteranno le loro storie, ti trasmetteranno il loro entusiasmo, ti apriranno porte che nascondono idee e sogni. E sono sempre momenti belli.
Ho conosciuto due ragazze mercoledì. Mi hanno parlato del loro nuovo progetto lavorativo, della volontà di valorizzare chi mette passione, ricerca e qualità nel proprio mestiere, dell’intento di farlo creando una factory tutta al femminile. Lasciatemi dire che, in un mondo professionale dove le prime a ostacolare le donne sono spesso altre donne, è una bella sfida. Auguro a Chiara e Justine (le Funky Mamas) che Aubergine riesca a realizzare tutto ciò, io faccio il tifo per voi!
Buon weekend!
Carinissimo questo pezzo Claudia! Prendo appunti circa il rossetto e attendo altre tue indiscrezioni da voyeuse e dégustateur :-)! Un bacio
RispondiEliminaA volte basta anche sono essere presenti in luoghi brulicanti di idee e di energia, per sentirsi subito coinvolti e propositivi! Bellissime le descrizioni dei "look da fuori salone" (che invidio anche un po') e interessantissimo il progetto delle Funky Mamas. Forse qualcosa di positivo si sta muovendo davvero per le donne che hanno buone idee e sono preparate e determinate, speriamo di poter essere parte di tutto questo. Un abbraccio.
RispondiEliminaFantastico vivere Milano da osservatrice mentre si sviluppa una tale frenesia creativa....grazie per averla condivisa! Baci :-)
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