Sovvertire i piani è benefico; decidere di punto in bianco di stravolgere quanto già deciso-programmato-incasellato in agende e planning vari mi sembra abbia addirittura virtù taumaturgiche. Porta a cercare il nuovo, l’inaspettato, l’imprevedibile liberandosi dai fardelli superflui, ritrovando frammenti di leggerezza.
Perdonate la riflessione “a penna libera”, ma è lunedì sera - anzi ormai già martedì - e sono tanti i pensieri che mi attraversano la testolina in questa serata di maggio.
La convalescenza dello chef è giunta al termine, la sua mano sembra aver ripreso piena funzionalità e da ieri siamo tornati ai nostri soliti ritmi familiari (sospiro…).
Abbiamo affrontato a cuor leggero, in una specie di bolla, gli ultimi giorni della scorsa settimana, coscienti che le prossime saranno giornate strane. Ci porteremo dietro un altro tempo, una specie di fuso orario da smaltire.
E allora, a scopo preventivo, siamo andati controcorrente. Nel bel mezzo di due settimane ricche di appuntamenti che più ricche non si può, abbiamo deciso di saltare fuori dal vortice di mondanità e di rifugiarci nel nostro angolo di pace per regalarci due giorni solo noi tre.
Che poi, naturalmente, si parte tecnologicamente armati di tutto punto per finire invece a fare tutt’altro.
Basta un temporale primaverile per ritrovarsi dietro le finestre a guardare gli alberi che si agitano e la grandine improvvisa che rimbalza sul terrazzo, il sole che asciuga l’erba e rende l’aria frizzantina.
Abbiamo giocato, improvvisato partite di tennis in salotto (e pensare che non avevo mai toccato una racchetta in vita mia), immaginato al calduccio del letto navi che con le vele spiegate solcano mari in burrasca. Abbiamo cantato e ballato come i pirati, visto Lilo & Stitch un numero non precisato di volte, mangiato un risotto giallo perfetto e bevuto una bottiglia di amarone.
Superato una crisi allergica, fatto un giro nell’orto alla ricerca delle fragole scampate all’acquazzone, organizzato un picnic estemporaneo. Nonostante l'allergia, la pioggia e pure un po' di malinconia. Anzi… alla faccia di tutte quei fattori che apparentemente ci remavano contro.
E voi, quando avete cambiato idea e trovato un piccolo momento di felicità inaspettato?
Insalata primaverile di patate novelle, asparagi e quartirolo lombardo
Ingredienti per 4 persone
- 300 gr patate novelle
- 6 asparagi verdi
- 100 gr quartirolo lombardo
- 1 limone
- qb olio extravergine d’oliva
- sale, pepe
Lavate e mondate gli asparagi eliminando la parte più dura del gambo, poi lessateli interi in acqua bollente per un paio di minuti. Scolate gli asparagi e passateli in acqua fredda per qualche istante, per bloccare la cottura e mantenerne il colore. Asciugateli bene con della carta assorbente e tagliateli a rondelle alte circa 1 cm.
Tagliate il quartirolo a cubetti e preparate l’insalata riunendo in una ciotola gli asparagi, le patate e il quartirolo. Regolate di sale e pepe e condite con una citronette preparata emulsionando il succo di mezzo limone con l’olio extravergine d’oliva. Completate l’insalata con qualche scorzetta di limone fresco.
evvai con il quartirolo.....!!!!
RispondiEliminain onore di minichef?vi stringo foooortissimo!
Sara
grazie Sara!
Eliminahai visto lungo, il quartirolo è uno dei formaggi preferiti del piccolo :-)