Ottobre è il mio mese, quello che nel giro di calendario attendo con trepidazione ogni anno.
Settembre un po’ m’intimorisce, con i buoni propositi e la necessità – o obbligo, come forse sarebbe più giusto dire - di intraprendere nuovi progetti, nuovi sport, nuovo tutto; Novembre è già sinonimo di Natale, luci e profumo di cannella. Ottobre invece sta lì, in mezzo, ed è un periodo di tranquillità in cui realmente riesco a fare ciò che desidero, ciò che mi piace, conciliandolo con ciò che si deve. È una conquista importante, ma ne realizzo il peso solo in questi giorni.
Le giornate si accorciano, le temperature scendono e nel tepore delle mattine riscaldate dal caffè caldo e da una felpa indossata appena fuori dal letto mi sento a mio agio. Scelgo la sciarpa preferita in cui avvolgermi per andare a prendere minichef da scuola e nella passeggiata mano nella mano che ci riporta a casa ci sono tutti i segnali di questo periodo della sua infanzia. Certi giorni silenziosa e scontrosa, altri chiacchierona e sorridente, taluni stanca e riflessiva.
Chissà se tutte le mamme sono come me, intimorite osservatrici delle fasi di cambiamento dei propri figli. A tre anni e mezzo il suo carattere si sta plasmando, ha una memoria più stabile, alle azioni corrispondono delle reazioni e dei sentimenti, e io mi sento più che mai responsabile di ogni attimo condiviso, ogni frase pronunciata. Consapevole che quelle parole non solo saranno immagazzinate con tutte le loro sfumature, ma verranno anche tirate fuori con una disarmante appropriatezza quando meno te l’aspetti (ho realizzato di usare l’espressione “dacci un taglio” solo quando l’ho sentita pronunciare da minichef per invitarmi a lasciarlo continuare indisturbato una monelleria in corso).
Non so se esista un vademecum per affrontare con successo questo momento, so soltanto che viverlo in Ottobre mi aiuta. È il mese delle feste, anniversari e compleanni da celebrare con le persone amate, e di tante piccole cose positive.
In effetti nelle mie intenzioni questo doveva essere un post di condivisione sì, ma delle mie piccole fissazioni del momento e non un’improvvisata seduta di autoanalisi materna… sorry.
Questo Ottobre 2014, infatti, lo ricorderò probabilmente come il mese dei colpi di fulmine, in cui ho scoperto (o riscoperto) alcune cose e non me ne separo nemmeno sotto tortura.
L’avocado affettuosamente rinominato abocabo da minichef: è il mio pranzo almeno una volta a settimana, semplicemente aperto in due e condito con un cucchiaio di senape, un goccio d’olio e sale o nel sandwich al salmone affumicato, delizia pura.
Le olive belle di Cerignola, sode e saporite, assaggiate dal solito ortolano pugliese fonte di prelibatezze meridionali (i loro nodini di mozzarella che arrivano da Andria sono un altro immancabile acquisto del periodo).
Il pilates, perché non di solo cibo si vive e io avevo proprio bisogno di tornare a fare qualcosa di fisicamente impegnativo, con la soddisfazione di sentire i muscoli sotto sforzo e l’adrenalina che mi fa compagnia tutta la giornata dopo la lezione alle otto del mattino (ve l’avevo detto che i ritmi sono cambiati!).
Grey’s Anatomy: ho beccato per caso la replica della prima stagione la settimana scorsa in tv e tac, dipendenza immediata. Perché nessuna delle mie amiche mi aveva avvisata degli effetti collaterali di Patrick Dempsey? Adesso sono alla ricerca di tutte le stagioni e prevedo maratone serali, caro chef sei avvisato.
La zucca che più che un colpo di fulmine definirei un amore stagionale, come quelli adolescenziali del mare, vissuti intensamente e con la speranza di ritrovarsi l’anno successivo.
Vellutate, dolci, paste, sono in pieno periodo arancione.
Una pasta alla zucca l’avevo postata l’anno scorso, oggi mi ripeto ma con una ricetta totalmente diversa in cui pasta e zucca s’incontrano nel piatto nel momento in cui la forchetta prepara il boccone. Solo allora la crema di zucca avvolge le penne profumate di aglio e si mescola con la granella di pistacchi.
Quello è il boccone perfetto, la sintesi del mio Ottobre.
Penne lisce profumate all'aglio con zucca e pistacchi
Ingredienti per 4 persone
Eliminate il rosmarino, fate raffreddare la zucca poi privatela della buccia e riducete in purea la polpa; regolate di sale e pepe, emulsionate con un po' dell'acqua di cottura della pasta per rendere la salsa più uniforme e fluida e tenete da parte.
Cuocete le penne lisce in acqua salata, scolatele al dente e trasferitele in una ciotola, conditele subito con abbondante olio all'aglio. Servite disponendo in ciascun piatto un mestolo di crema di zucca, le penne all'olio e completate con la granella di pistacchi.
*Per preparare l'olio aromatizzato all'aglio mettete in una casseruola olio e aglio (circa 1lt d'olio con mezza testa d'aglio, aumentando la dose dell'aglio se lo si desidera più carico) e fate scaldare su fuoco basso controllando con una sonda la temperatura: l'olio deve restare intorno ai 55°C. Lasciate sul fuoco a questa temperatura per circa un quarto d'ora, lasciate poi in infusione ancora 15 minuti lontano dal fuoco. Eliminate l'aglio e conservate l'olio in contenitore pulito e asciutto (meglio se di vetro).
Ho preparato questa ricetta per partecipare al contest “Liscia come l’olio” promosso da Felicetti in occasione del Salone del Gusto. La sfida era creare una ricetta per valorizzare il formato delle Penne Lisce Matt Monograno Felicetti, secondo voi ci sono riuscita? In attesa del responso del contest fatemi sapere cosa ne pensate!
Penne lisce profumate all'aglio con zucca e pistacchi
Ingredienti per 4 persone
- 300 gr penne lisce
- 500 gr zucca mantovana
- qb olio extravergine d'oliva aromatizzato all'aglio*
- una manciata di pistacchi tritati grossolanamente
- 2 rametti di rosmarino
- qb olio extravergine d'oliva
- sale, pepe nero
Eliminate il rosmarino, fate raffreddare la zucca poi privatela della buccia e riducete in purea la polpa; regolate di sale e pepe, emulsionate con un po' dell'acqua di cottura della pasta per rendere la salsa più uniforme e fluida e tenete da parte.
Cuocete le penne lisce in acqua salata, scolatele al dente e trasferitele in una ciotola, conditele subito con abbondante olio all'aglio. Servite disponendo in ciascun piatto un mestolo di crema di zucca, le penne all'olio e completate con la granella di pistacchi.
*Per preparare l'olio aromatizzato all'aglio mettete in una casseruola olio e aglio (circa 1lt d'olio con mezza testa d'aglio, aumentando la dose dell'aglio se lo si desidera più carico) e fate scaldare su fuoco basso controllando con una sonda la temperatura: l'olio deve restare intorno ai 55°C. Lasciate sul fuoco a questa temperatura per circa un quarto d'ora, lasciate poi in infusione ancora 15 minuti lontano dal fuoco. Eliminate l'aglio e conservate l'olio in contenitore pulito e asciutto (meglio se di vetro).
Ho preparato questa ricetta per partecipare al contest “Liscia come l’olio” promosso da Felicetti in occasione del Salone del Gusto. La sfida era creare una ricetta per valorizzare il formato delle Penne Lisce Matt Monograno Felicetti, secondo voi ci sono riuscita? In attesa del responso del contest fatemi sapere cosa ne pensate!
Ecco adesso mi hai fatto venire voglia di assaporare queste meravigliose penne! Aglio, zucca e pistacchi.. i tre ingredienti che più mi piacciono!
RispondiEliminaSappi poi Claudia che mi aggrego per la maratona di Grey's Anatomy ;)
Un abbraccio
Erika, sapevo di trovare altre estimatrici di Grey's Anatomy :-)
Eliminabaci
Quest'anno ho fatto un po' di fatica ad accogliere a braccia aperte l'arrivo dell'autunno, apprezzo tutte le stagioni ma purchè siano veramente tali, l'estate deve essere afosa, bollente, e questa m'ha lasciato così delusa che non potevo essere contenta di ritrovare il frescolino che c'era stato salvo rare eccezioni per tutti i mesi precedenti.
RispondiEliminaFatto sta che la zucca mi mancava, quello sì. Io, quando una stagione offre un prodotto che so che non durerà molto ne faccio scorpacciate così da poter passare a quello successivo soddisfatta e senza pentirmi di non averne goduto abbastanza :)
Queste pennette mi piacciono un sacco, sapori conosciuti ma sempre apprezzati, con il tocco del pistacchio che sta proprio bene, anche cromaticamente ;)
Io ho avuto l'enorme fortuna di passare parte dell'estate in Sicilia, dove il sole e il caldo non sono mai mancati!
EliminaQuindi adesso sono più che lieta di dare il benvenuto all'autunno con tutti i piccoli rituali che si porta dietro :)