Gattò di patate e zucca #SamsungSmartChef

Premessa meteorologica: le foto di questo post non risalgono ad agosto ma alla scorsa domenica, così inaspettatamente soleggiata da riempire la cucina e far venire voglia di passare lì tutta la giornata. Perché in questo nuovo spazio candido quando c’è il sole tutto risplende di energia e la trasmette immediatamente al cervello e alle mani.

Poi ahinoi è iniziata una settimana grigia e piovosa, costellata di fazzoletti appallottolati e mandarini sbucciati per contrastare l’influenza che, implacabile, ci ha colpito tutti. Settimana dalla quale, però, ho imparato la seguente cosa: è inverno e c’è il sole? Fotografa subito, potresti rivedere la luce dopo lunghi giorni monotonali.

Ma torniamo a noi, la luminosa domenica di cui sopra l’ho in parte passata in cucina a sperimentare per una nuova collaborazione con Samsung, che mi ha coinvolta nel progetto #SamsungSmartChef.

Come funziona? Andiamo con ordine.

La tecnologia, in particolare quella legata alla cucina, allo stesso tempo mi affascina e intimorisce e non necessariamente in un modo logico. Sono quella a cui la pentola a pressione è sembrata per anni simile a un mostro mitologico, la stessa persona che si destreggia sicura tra le funzioni di un robot tuttofare. In questo scenario instabile, per me il microonde è stato a lungo un grande punto interrogativo. Nella mia cucina è entrato tardi, un vezzo più che una necessità, e l’uso che ne ho fatto è stato effettivamente minimo: popcorn (indispensabili per una serata cinema e divano che si rispetti), cioccolato da sciogliere, cibi già cotti da scaldare, ciucci e biberon da sterilizzare quando minichef era piccolo. Non un granché in quanto a fantasia, lo ammetto.

Quando lo Smart Oven di Samsung ha bussato alla mia porta, quindi, ho aperto con non pochi timori perché stavolta parto proprio da zero. 

Microonde a me. E già qui il primo errore, perché nel 2014 la funzione microonde non è più l’unica, ma si combina con diverse altre. Lo Smart Oven, in particolare, è un “Combi 4 in 1”: Microonde, Slim Fry, Convenzione e Grill sono le 4 funzioni da usare, scegliendo poi tra i molti programmi a seconda del cibo da preparare. Da studentessa diligente ho letto tutto il manuale d’istruzioni e poi mi sono lanciata dimenticando timori e insicurezze, perché credo che la pratica sia il miglior modo per imparare!

Nei prossimi mesi, ricetta dopo ricetta, vi racconterò sul blog e sui miei profili social come procede questo esperimento tecnologico. Per la prima prova ho deciso di preparare un classico della cucina di casa, il gattò (o gâteau a voler essere pignoli dato che viene dal francese). Non sono partita da una ricetta già consolidata perché non è un piatto tradizionale della mia famiglia, mi sono concessa così una piccola aggiunta alle patate, ossia la zucca che è proprio nel suo momento di massimo splendore. Per il ripieno ho scelto del prosciutto affumicato e la fontina, perché è un formaggio che la mia nonna paterna usava tanto per i suoi piatti della domenica e mi basta vederne la buccia per sorridere un po’.

Il risultato lo lascio giudicare a voi, io posso dirvi che lo Smart Oven mi ha permesso di accorciare notevolmente i tempi di preparazione (leggendo la ricetta scoprirete perché!) e – evviva! – di sporcare solo una pirofila e una ciotola. 

Dimenticavo, per essere il primo tentativo sono stata piuttosto ardita: ho usato 3 funzioni su 4 in una sola ricetta! 

Buon weekend e ditemi, voi che rapporto avete con il microonde?

Gattò di patate e zucca*
Ingredienti per 4 persone (come antipasto)

• 500 gr patate
• 200 gr zucca già sbucciata
• 50 gr fontina, tagliata a cubetti
• 50 gr prosciutto cotto affumicato, tagliato a striscioline
• 2 cucchiai di parmigiano grattugiato
• 1 uovo
• 1 noce di burro
• qb pangrattato 
• una grattata di noce moscata
• sale, pepe

Lavate le patate, con uno stecchino fate dei piccoli forellini sulla buccia e poi cuocetele intere direttamente sul piatto girevole dello Smart Oven usando la modalità di cottura Smart, con il programma per le patate 2-2 (dura circa 20 minuti, più i 5 di riposo che mi raccomando non dimenticate). Sbucciate le patate e schiacciatele con il passapatate. 

Tagliate la zucca a cubetti, mettetela in una pirofila di ceramica con un cucchiaio d'acqua, copritela con pellicola alimentare adatta al microonde, poi cuocete con cottura Smart usando il programma 2-8 (dura circa 5 minuti più 1 di riposo; NB: non preoccupatevi se vedete la pellicola appiccicarsi alla zucca, è l'effetto sottovuoto che è normale si crei in cottura). Eliminate la pellicola e l'acqua di cottura che si sarà formata, schiacciate la polpa di zucca con una forchetta.

In una ciotola capiente unite il purè di patate e quello di zucca, aggiungete l'uovo, il burro e il parmigiano e mescolate bene, regolate di sale e pepe e se vi piace grattate un po' di noce moscata.

Preparate il gattò: imburrate e cospargete di pangrattato una piccola pirofila di ceramica, distribuite sul fondo e sui lati 2/3 del composto di patate e zucca, fate uno strato con la fontina e il prosciutto, coprite con il restante purè. Completate il gattò con una spolverata di pangrattato e qualche ricciolo di burro.

Riscaldate il forno con la funzione Preriscaldamento Rapido a 180°C. poi mettete la pirofila sul ripiano basso dello Smart Oven e cuocete in modalità Convenzione a 180°C per 25 minuti e successivamente dorate usando la modalità Grill per 5/10 minuti.

*La ricetta può essere realizzata anche tradizionalmente; vi basterà lessare le patate e cuocere al vapore o al forno la zucca (evitate di lessarla altrimenti prende troppa acqua). Preparate il gattò come indicato nella ricetta e poi cuocetelo in forno a 180°C. per 25 minuti, poi passatelo al grill per una decina di minuti.