Frittata di bruscandoli, benvenuta primavera!

Primo giorno di primavera (sì lo so che l’equinozio è stato ieri, ma tradizionalmente è oggi la giornata che dà il via alla nuova stagione) e lunedì della settimana di Pasqua, quale giorno migliore per una nuova ricetta che rispecchia perfettamente il tema del periodo?

Il sole sembra ormai una presenza fissa, qui a Milano ci fa compagnia da un po’ e immediatamente mi ha messo voglia di gite, di scoprire nuovi luoghi appena fuori città, di riempire cestini da picnic di panini fatti in casa farciti con gli ingredienti preferiti e di piccole vaschette di frutta colorata e succosa, preludio di quella estiva che caratterizzerà le merende in spiaggia.

Ieri la domenica delle palme è stata la perfetta sintesi di questo spirito: sole splendente da mattina a pomeriggio inoltrato, città pervasa dallo spirito sportivo della Stramilano e noi che iniziamo a pensare a cosa fare da mercoledì pomeriggio, quando inizieranno le vacanze di primavera di minichef.

Lo chef lavorerà a Pasqua e Pasquetta, quindi sto pensando a qualcosa di tranquillo da fare con il mio piccolo cavaliere per non annoiarci e approfittare del tempo libero, tipo bici-parco-navigli-gelato-corse dietro il nuovo pallone di Star Wars. Il problema dietro l’angolo potrebbe essere un meteo poco collaborativo, perché se è vero il detto popolare milanese secondo cui Su sui uliv e acqua sui ciap (sole su gli ulivi e acqua sulle uova) non abbiamo scampo. 

Il lunedì però è iniziato talmente bene che faccio fatica a immaginare pioggia e nuvole, è tempo di pensare a ricette che vadano bene per i pranzi di famiglia dei prossimi giorni e, perché no, per le gite in campagna.

Oggi vi propongo una frittata che potrebbe benissimo farcire un buon pane rustico, magari accompagnata da una fetta di provola fresca, o comparire tra gli antipasti pasquali a base di verdure fresche.

Ho trovato i bruscandoli dal solito ortolano delle meraviglie e tornata a casa ho aperto la Grande enciclopedia illustrata della gastronomia per un piccolo approfondimento che condivido con voi:

Bruscandoli o bruscansi termine veneto, usato al plurale, che indica due tipi di germogli selvatici primaverili […]; in provincia di Padova si usa chiamare così i germogli del luppolo, in provincia di Verona quelli del pungitopo. I primi sono amarognoli, i secondi aciduli. Entrambi vengono spesso confusi, per una certa somiglianza, con gli asparagi selvatici. 

È vero! Anche io ho sempre pensato che fossero degli asparagi selvatici, invece no. Se vivete in Lombardia vi sarà utile sapere che qui si chiamano Lovertis (mio suocero ha vanamente provato a spiegarmi che la O si pronuncia come una U chiusa, ma non sono in grado di replicare la corretta pronuncia!) e vengono usati per minestre o frittate. Conoscete altri modi dialettali per chiamare i germogli di luppolo?

Ecco quindi una ricetta della tradizione primaverile da annotare tra le idee per i menù di Pasqua. Se trovate bruscandoli davvero teneri potete preparare la frittata senza lessarli prima, io ho preferito scottarli leggermente per renderli più teneri e adatti anche a un bambino.

Buona settimana, buon sole e buona primavera!

Frittata di bruscandoli 

Ingredienti per 4 persone

• 2 mazzi di bruscandoli
• 6 uova
• 1 noce burro
• sale, pepe

Lavate e mondate i bruscandoli, eliminando solo la parte finale del gambo (3/4cm circa), poi lessateli in acqua bollente leggermente salata per una decina di minuti, finché saranno teneri.

Scolateli bene e fate raffreddare. Rompete le uova in una ciotola, salate, pepate e sbattete con una forchetta. Aggiungete i bruscandoli e mescolate bene.

Fate sciogliere a fuoco medio una noce di burro in una padella antiaderente, quando inizierà a schiumare versate in padella le uova e i bruscandoli, distribuite il composto uniformemente su tutta la padella e fate cuocere per una decina di minuti. Girate la frittata a metà cottura , sarà pronta quando avrà dorato da entrambi i lati. Servite calda completando con una macinata di pepe nero.