venerdì 28 ottobre 2011

Una torta tutta mia


Qualche giorno fa ho festeggiato il mio trentunesimo compleanno. Se l'anno scorso i trenta erano un bel numero intero, tondo (come la pancia che di questi tempi iniziava a farsi vedere chiaramente) e troneggiante sulla torta, quest'anno sono rimasta in preda a contrastanti sentimenti e progetti indefiniti fino a quando è prevalsa la voglia d’intimità.

É stato il primo compleanno da mamma e ci tenevo a vedere la reazione di mio figlio davanti a una torta con candelina, anche se non la 'sua' torta. Avevo forte il desiderio di famiglia, di staccare da tutto e ritrovarci semplicemente noi tre. Noi che spesso ci rincorriamo in giornate che iniziano la mattina presto e si chiudono a notte fonda, quando i fuochi dei fornelli si spengono e rimane soltanto il profumo di arrosto appiccicato addosso prima della doccia. Piccola famiglia dalle settimane sfalsate che va a spasso il lunedì con sorrisi da fine settimana perché sì... per noi è come se fosse sabato!

Cosa desiderare di più quindi che un compleanno di lunedì? Null'altro, solo la compagnia dei miei due ometti perfetti, un tavolo di marmo, tanta musica e parole (e versetti) come premesse di una giornata insieme.


Poi - è ovvio - abbiamo anche cucinato e, ritornando un po' bimba, ho fatto come da piccola, quando la mamma mi chiedeva i desideri per il giorno del compleanno. Ho scelto la pasta fresca, il coniglio (ingrediente fino a lunedì a me lontanissimo... ma del resto bisogna giungere a una certa maturità per potersi lanciare in vere sfide con se stessi) e la torta al cioccolato! Alta, altissima ecco come doveva essere, con uno stile un po' anglosassone, più da tè delle cinque che da fine pasto della domenica.

Così è stato: tra una passeggiata, i consueti pit-stop imposti dal pargolo e le telefonate da tutt'Italia (e Francia... merci Naïma) che hanno rallegrato la giornata, sono riuscita a preparare la torta esattamente come la volevo io.


Mentre spegnevo la candelina, cercando di evitare che mio figlio la estirpasse dalla torta, tanti pensieri mi sono passati per la testa. Mi auguro che i prossimi 365 giorni siano pieni di serenità, e non solo per me e la mia famiglia. Che i miei sogni personali riescano a concretizzarsi, un passino alla volta, perché non è sempre detto che debbano restare tra le nuvole (quest'affermazione credo di doverla trasformare nel mio mantra quotidiano!). E che ci siano più sorrisi, anche quando non è facile tirarli fuori, perché non bastano ma rendono le giornate più semplici e piene.


La mia torta di compleanno
Ingredienti

Per la base

(la ricetta è quella del Tom Aikens' Chocolate Fuge Cake trovata su un vecchio numero di Hello! UK)
  • 225 gr burro
  • 225 gr zucchero semolato
  • 4 uova
  • 60 gr golden syrup
  • 60 gr mandorle tritate
  • 225 gr farina
  • 6 gr lievito in polvere
  • un pizzico di sale
  • 30 gr cacao in polvere
Per la farcitura
  • 250 gr mirtilli
  • 200 ml panna fresca
  • due cucchiai da tavola di zucchero a velo
  • una punta di coltello di vaniglia in polvere
Lavorare con la frusta (o lo sbattitore elettrico) il burro e lo zucchero fino a ottenere un impasto spumoso e chiaro. Aggiungervi le uova, una alla volta, il golden syrup e infine le mandorle tritate facendo attenzione ad amalgamare bene tutti gli ingredienti. In una ciotola a parte mescolare la farina con il lievito, il sale, il cacao. Incorporare poi gli ingredienti secchi all'impasto, poco per volta per evitare la formazione di grumi.

Imburrare e infarinare uno stampo del diametro di 22 cm, riempirlo con l'impasto e infornare a 180°C. (in forno già caldo) per 45 minuti. Controllare la cottura del fudge con uno stecchino, dovrà uscire asciutto.

Sfornare e far raffreddare il fudge cake prima di sformarlo e tagliarlo a metà orizzontalmente. Farcirlo con uno strato di panna montata, addolcita con lo zucchero a velo e la vaniglia, e con i mirtilli. Chiudere il fudge e ricoprirlo con uno strato uniforme di icing al cioccolato. Per comodità stavolta ne ho usato uno già pronto (questo), di solito però faccio il chocolate icing di Julia Child, l'ultima ricetta del cap.10 "Desserts and cakes" di Mastering the art of French cooking.

E per il secondo anno consecutivo Julia Child aleggia nella cucina di casa per il compleanno… prima o poi vi racconterò un po' di cose a tal proposito!

7 commenti:

  1. meraviglioso questo post, mi é entrato dentro commuovendomi, mi sono rivista alla tua età, tanti anni fà ed avevo come te tanti sogni (piccoli) da realizzare e che piano piano in parte si sono relizzati, sarà cosi' anche per te, ci vuole tantadeterminazione, tanta grinta, tante belle e giuste persone vicino e come sottolini tu tanti sorrisi per poter aiutare a farsi scivolare anche le giornate no. Ti auguro ogni bene di cuore ^^

    Patrizia!


    ps: ah... la torta, posso approfittare di un pezzetto?

    RispondiElimina
  2. grazie Pat! io ci proverò a fare tutti i passi giusti per realizzare i miei desideri, so che ci vorrà tempo e pazienza ma per fortuna ho con chi condividere tutto ciò nella vita reale e in quella virtuale :)

    un bacio grosso e... ho tagliato una fetta anche per te!

    RispondiElimina
  3. Figlia mia, anche questa volta mi hai commosso! Come sei brava ad esprimere i sentimenti nei quali anch'io mi ritrovo. Baci dalla tua mamma

    RispondiElimina
  4. Tantissimi auguri di buon compleanno anche se in ritardo.
    La tua torta è bella ma le tue parole di più

    RispondiElimina
  5. Ciao, auguri anche da parte mia, per te e per i tuoi sogni:-)

    RispondiElimina
  6. grazie a tutte per il sostegno e per gli auguri!
    fanno benissimo entrambi :)

    RispondiElimina
  7. Tanti auguri(in ritardo :( )!!! E che tortina da sogno che ti sei scelta :)

    RispondiElimina

Commenti, domande, suggerimenti qui sono sempre ben accetti!
Ditemi la vostra e se non avete un account blogger usate Nome/url e ricordate di firmarvi altrimenti a chi rispondo? :-)