Libri, piaceri, buoni propositi (e due anni di blog)

In alcuni periodi il tempo sembra diverso, a tratti si dilata e le ore sono lunghe da far passare – figurarsi le giornate – altre volte, invece, se ne va senza darci modo di percepirne il reale scorrere. Tipo che credi sia martedì e nella tua testa hai mille progetti, cose da incasellare e poi no, è venerdì e stai ancora a chiederti cosa è successo in quell’intervallo che c’è stato, per forza, ma tu non l’hai afferrato.

Io mi accorgo di essere in uno di questi “salti spaziotemporali” quando improvvisamente mi ritrovo sommersa quasi senza rendermene conto. Ed è una cosa a 360 gradi: pile di panni da stirare (ve lo dico ciclicamente, è il mio tallone d’Achille mi sa), il proposito di fare ordine nella posta che rimane lì ad auto rinfacciarsi ogni volta che la apro, le pile di spunti su qualsiasi cosa (riviste, ritagli, fogli, fogli, fogli…) che fanno capolino in angoli imprevisti della casa, il cambio stagione che attende e l’abbigliamento creativo che prende il sopravvento.


Non so a quale causa attribuire il caos che si genera nella mia vita, però a tratti è come se fossi assorbita da qualcosa d’indefinito e perdessi contatto con la realtà. Il campanello d’allarme scatta quando sul comodino si accumulano quattro/cinque libri, tutti iniziati e nessuno ancora finito. E se è vero che la lettura parallela si può fare, è altrettanto vero che non si può ricordare l’avvio del romanzo iniziato un anno fa o i consigli migliori di Tata Lucia senza il rischio di fare una bella macedonia! Leggere è uno dei piaceri della vita, fa parte delle cose a cui non so rinunciare, qualcosa per cui vale la pena far tardi la sera trovando luoghi assurdi per farlo (Tre anni fa ho avuto un terribile torcicollo, con collarino annesso, che mi ha tenuto sveglia di notte. Non ho trovato di meglio da fare che rifugiarmi in bagno a leggere Harry Potter!).

Già qualche tempo fa vi avevo parlato qui dell’importanza dei piccoli piaceri, dei rituali che riempiono la quotidianità e danno un sapore speciale alle nostre giornate. Ecco: aprire un libro nuovo (ma poi leggerlo e possibilmente finirlo) fa parte dei miei piccoli piaceri insieme al mettermi la crema sulle mani e aspettare che si assorba bene rimanendo immobile, oppure asciugarmi i capelli comodamente seduta sul letto sfogliando Hello! (rimanere aggiornata sui gossip reali non ha prezzo). O passeggiare controvento in un giardino silenzioso…ah! (sospiro)

Ce ne sono tanti altri e il mio blog, che oggi compie due anni, ne fa certamente parte.

Un compleanno che voglio festeggiare a modo mio, senza una ricetta o grandi sfarzi, ma con qualcosa che mi rappresenti al 100%.

Un regalo, perché no? Un libro che prima mi porta indietro all’università e poi alle giornate parigine, capace sempre di tirar fuori un sorriso dopo qualche riga. Parlo de “La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita” di Philippe Delerm.

Vorrei farlo recapitare a ciascuno di voi perché secondo me è un libro da tenere in casa e sfogliare periodicamente per una ventata di buon umore, ma per adesso devo limitarmi a uno solo tra di voi!

Scatta quindi il primo giveaway de La Femme du Chef! 

Niente regole strane: lasciate un commento a questo post e raccontatemi qual è il vostro piccolo piacere. Sono certa che ne verranno fuori delle belle! Avete tempo fino al 30 Aprile, poi lascerò scegliere alla sorte il vincitore del libro (in italiano ovviamente), io invece sceglierò i piaceri che mi hanno più colpito e li raccoglierò per voi! (ps: se lasciate un commento in forma anonima per favore scrivete anche un indirizzo mail al quale possa contattarvi in caso di vittoria.) Se poi volete aggiungervi ai lettori del blog, seguirmi su twitter o facebook fate pure : ) ma non è obbligatorio per partecipare al giveaway!

Mi raccomando: condividete, postate, twittate…scoviamo i piccoli piaceri che si nascondono in noi e poi mi raccomando assecondiamoli (per lo meno questo è il mio buono proposito per il prossimo anno)!