“Mio nonno è nato in Austria, mio padre ha vissuto in Italia. Io sono cresciuto in Jugoslavia, mio figlio oggi vive in Croazia. Non ci siamo mai spostati da Pola”. Quattro generazioni, quattro nazioni differenti, un’unica regione: l’Istria.
Mi ha molto colpito il racconto di un signore presente lo scorso martedì alla serata “Per tutti i gusti” dedicata all’Istria a cui ho partecipato anch’io. In solo secolo il territorio istriano è stato crocevia di lingue, tradizioni, nazionalità diverse. Incontri - scontri certamente non facili o privi di traumi che hanno lasciato una ricchezza culturale che si riflette anche nelle proposte culinarie degli chef istriani.
Ho avuto modo di osservare le chef Ingrid Zrnić e Fabiana Mijanovic all’opera, vedendole muoversi veloci e sicure alla ricerca degli ingredienti giusti per le diverse preparazioni. Di poche parole ma grandi sorrisi, ci hanno spiegato come nascono alcuni dei piatti istriani tipici della stagione. Asparagi selvatici, ortiche, fiori di campo; ingredienti semplici la cui alta qualità definisce l’identità dei piatti.
E poi l’olio: la produzione è ripresa solo recentemente perché gli uliveti erano stati abbandonati dopo la seconda guerra mondiale ma oggi danno oli ottimi, dalla bassa acidità e ‘naturalmente’ biologici. E i vini, non vorrei esprimermi in maniera inadeguata ma li ho trovati ‘diversi’ e mi sono piaciuti (soprattutto i bianchi molto fruttati, ma questa è una questione di gusto personale).
Grazie ai produttori (Azienda Degrassi per il vino, Ipša per l’olio, Dani Kraljevic per l’olio e il vino) che ci hanno raccontato la loro storia e spiegato, un po’ come a scuola, i loro prodotti. Grazie anche a Carlo Vischi, vulcanico organizzatore di “Per tutti i gusti” in collaborazione con Sheraton Milan Malpensa Airport, Style.it, La Feltrinelli e Le Stelle si incontrano.
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- Ente per il Turismo dell’Istria (sul sito c’è anche una app gratuita per i cellulari che può essere utile prima e durante il viaggio)
- Sito ufficiale dell’Istria Nordoccidentale (fino al 1 Maggio sono in corso le “Giornate dell’asparago istriano”…cercavate un motivo per partire?)
- Ipša (Olio)
- Zigante (Tartufi)
Totalmente rapita dal tuo blog e dalle tue ricette :)
RispondiEliminagrazie mille!
EliminaChe bel post! Mi padre era polesano, partito dall'Istria dopo la guerra ed arrivato in Australia. Sono molto felice di sapere che c'e' cibo così' buono in Istria. Gli ingredienti che descrivi sono quelli di cui mio padre mi parlava. Non vado a Pola dal 2006 dunque e' ora che ci ritorni durante il mio prossimo viaggio in Italia (l'Australia e ben lontana!!). Grazie!! Paola
RispondiEliminaUn bel viaggio fatto insieme ;-)
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