Nelle ultime 48 ore ho preso una quantità d’acqua da potermi ritenere a posto per i restanti mesi del 2012 e – Maya permettendo – per tutto il 2013.
Il fine settimana è iniziato nel peggiore dei modi sabato mattina: sveglia con il ticchettio incessante della pioggia sulle finestre, fuori un cielo spesso e di un grigio immobile. Un clima che fa venir voglia di infilarsi sotto le coperte e restare lì a godersi il caldo e il ritmo lento delle giornate di riposo. Programma difficilmente attuabile se un membro della famiglia ha meno di due anni ed è dotato di un’energia apparentemente infinita. Allora, pioggia o non pioggia, si esce. Escluso il parco (non sono ancora pronta al gioco della pozzanghera!) ed esplorate le librerie di zona, bisogna far galoppare la fantasia e non scoraggiarsi perché le alternative ci sono, giuro!
Avete mai pensato al museo con i pupi? Io da quando mio figlio cammina autonomamente non mi ero mai avventurata pensando che non fossero ancora adatti a lui… mi sbagliavo! Sabato io e minichef siamo stati al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano per il nostro primo laboratorio sull’alimentazione! Un’ora tra microscopio, provette e strane miscele per scoprire cosa contengono gli alimenti che normalmente acquistiamo e come contribuiscono a soddisfare il nostro quotidiano bisogno di energia. Ogni giorno, infatti, dovremmo assumere tramite il cibo una corretta quantità di grassi, carboidrati e proteine – proporzionata al nostro fabbisogno.
Così per capirne di più abbiamo fatto la spesa divisi in squadre scegliendo tra tanti prodotti che comunemente si trovano in commercio e, guidati da un’esperta, li abbiamo letteralmente “sezionati” e analizzati con solfato di rame, idrossido di sodio, acetone: piccoli chimici alla riscossa! Grazie a questi esperimenti ho scoperto, ad esempio, che il raviolo ricotta e spinaci contiene carboidrati, proteine e grassi. La nostra spesa (oltre ai ravioli c’erano acqua, zucca e mela) è stata giudicata un po’ carente in grassi, ci toccherà studiare ancora per diventare dei veri Food Coach (Per tutte le informazioni sul progetto Food Coaching e sui laboratori interattivi di alimentazione seguite i link!).
Inutile dirvi che mentre io cercavo di fare la brava studentessa, minichef si è avventurato tra banchi di laboratorio e carrelli della spesa, adoperandosi nella costruzione della prima maxi torre di barattoli del museo :-)
Domenica a pranzo ho subito cercato di mettere a frutto gli insegnamenti del laboratorio, cucinando una zuppa bella da vedersi e buona da mangiare, giusta per riscaldare le giornate invernali.
Inutile dirvi che mentre io cercavo di fare la brava studentessa, minichef si è avventurato tra banchi di laboratorio e carrelli della spesa, adoperandosi nella costruzione della prima maxi torre di barattoli del museo :-)
Domenica a pranzo ho subito cercato di mettere a frutto gli insegnamenti del laboratorio, cucinando una zuppa bella da vedersi e buona da mangiare, giusta per riscaldare le giornate invernali.
Rossa come le barbabietole, ricca dei sapori delle altre verdure, morbida come la créme fraîche che la completa. Ho trovato l’ispirazione nel libro Duchy Originals ma ho modificato la ricetta in ingredienti e preparazione, vi lascio quindi la mia versione sperando che possa portare anche a voi il calore che abbiamo condiviso io, lo chef e minichef a tavola. Pazienza se fuori il cielo era ancora grigio, noi ci siamo accontentati di una ventata di colore nei piatti!
Siete curiosi di sapere come ho concluso il weekend da mamma tuttofare? Alla grande, direi! Circondata dall’allegra famiglia di un piccolo amico di minichef che ieri ha festeggiato il battesimo. Per una volta ho fatto l’ospite e mi sono goduta i giochi, il buffet, le risate... alla faccia della pioggia :-)
Zuppa di barbabietola
Ingredienti per 4 persone
Sbucciare le barbabietole - privandole anche delle parti più dure - e tagliarle a cubi. Lavare e sbucciare carota, cipolla e patata, tagliarle grossolanamente.
Far scaldare l'olio in una casseruola dai bordi alti e far soffriggere la cipolla e la carota circa 5 minuti. Aggiungere la patata e il brodo, coprire e far cuocere a fuoco basso fino a quando le verdure saranno morbide. Incorporare la barbabietola e lasciare sobbollire ancora 5 minuti. Frullare la zuppa, regolare di sale e servire ben calda completando ogni piatto con un cucchiaio di crème fraîche e una spolverata di timo.
Siete curiosi di sapere come ho concluso il weekend da mamma tuttofare? Alla grande, direi! Circondata dall’allegra famiglia di un piccolo amico di minichef che ieri ha festeggiato il battesimo. Per una volta ho fatto l’ospite e mi sono goduta i giochi, il buffet, le risate... alla faccia della pioggia :-)
Zuppa di barbabietola
Ingredienti per 4 persone
- 2 barbabietole cotte al forno (circa 500 gr)
- 1 patata media
- 1 carota
- 1 piccola cipolla
- 500 ml brodo vegetale
- 4 cucchiai da tavola créme fraîche
- 1 cucchiaio da tavola olio evo
- qb timo secco
- sale
Sbucciare le barbabietole - privandole anche delle parti più dure - e tagliarle a cubi. Lavare e sbucciare carota, cipolla e patata, tagliarle grossolanamente.
Far scaldare l'olio in una casseruola dai bordi alti e far soffriggere la cipolla e la carota circa 5 minuti. Aggiungere la patata e il brodo, coprire e far cuocere a fuoco basso fino a quando le verdure saranno morbide. Incorporare la barbabietola e lasciare sobbollire ancora 5 minuti. Frullare la zuppa, regolare di sale e servire ben calda completando ogni piatto con un cucchiaio di crème fraîche e una spolverata di timo.
Adoro i musei della scienza (sarà anche per deformazione professionale) e penso siano molto interessanti anche per i bambini. Da quando sono a Londra sono stata sia al museo della scienza che a quella di storia naturale e lì ho trovati molto belli, interattivi, con un sacco di cose da fare e pieni di bambini!!
RispondiEliminaIn questo periodo trasformerei tutto in zuppa, la tua ricetta casca a fagiolo!
Vi ho seguito sabato in giro per il museo grazie a instagram. Deve essere stata una bella esperienza, pioggia a parte ;) certo che quel tortello nel liquido blu è piuttosto inquietante!
RispondiEliminail piccolo gradirà le girelle, ne sono sicura ;)
a presto, marina
Ahahah.. io tifo per minichef chiaramente. Non vedo l'ora che cominci a pasticciare in cucina. Intanto fai bene a portarlo in giro per laboratori e supermercati così sviluppa la fantasia. :))
RispondiElimina