
Quando io e lo chef abbiamo deciso di convolare a nozze, ormai quasi sette anni fa, siamo stati un po’ tradizionalisti e abbiamo scelto di fare una classica lista nozze.
Piatti, posate, bicchieri, orpellame vario. Ricordo ancora l’elenco quasi infinito e l’ebbrezza provata aggirandomi per il negozio con la possibilità di scegliere qualsiasi cosa. Comporre la lista, infatti, è stata l’occasione giusta per dare libero sfogo alla nostra creatività e a un incontrollabile desiderio di riempire casa di oggetti, all’epoca ritenuti indispensabili.
Così, tornati dal viaggio di nozze e alle prese con l’apertura degli scatoloni, ci siamo ritrovati con un irrinunciabile affetta-avocado, con una pesciera che accomoderebbe tranquillamente un pescespada (attualmente abbiamo un tavolo per max 4 persone) e con bicchieri da degustazione di ogni foggia. Che volete farci, entusiasmo giovanile e manie di grandeur covano in ognuno di noi, la lista nozze ci ha solo permesso di manifestarle a pieno.
Se oggi - con la maturità della rodata padrona di casa (rido solo a scriverlo) - dovessi incoronare la regina della lista nozze, non avrei dubbi: la pentola a pressione!