Biancomangiare e voglia di Sicilia

Quando i terribili due saranno finiti di me probabilmente resteranno solo briciole.

Ok, siamo quasi arrivati al giro di boa del mezzo anno quindi davanti a noi ci sono soltanto (soltanto?!?) altri sei mesi da affrontare ma al momento il traguardo dei tre anni mi appare come una meta lontana e di arduo raggiungimento.

Non ho ancora capito bene cosa stia accadendo a minichef ma le giornate stanno diventando terribilmente complicate. Improvvisamente sta sfoderando tutto un repertorio fatto di capricci, dispetti, richieste continue di attenzione che cozzano con il suo abituale comportamento. Il caldo torrido non aiuta, anzi accentua la noia in certi lunghi pomeriggi trascorsi chiusi in casa con le serrande abbassate e l’aria condizionata che ronza incessantemente.


Le vacanze che arriveranno tra qualche giorno ci aiuteranno a ritrovare un nostro equilibrio, mi ripeto nei momenti di maggiore sconforto. Trovo rassicurante pensare a mattine scandite da bagni in piscina, passeggiate e giochi all’aperto, senza incombenze o orari da rincorrere. Non so ancora come saranno di preciso, perché quest’anno andremo un po’ d’improvvisazione, inventando la vacanza giorno per giorno. Niente Sicilia e più lo dico più avrei voglia di saltare sul primo aereo (ripensandoci non appena la ricerca di un biglietto per la Trinacria mi conferma che farei meglio a dirigermi verso le Hawaii…).

Mi mancheranno le granite la mattina presto, la brioche col tuppo da inzuppare e la sensazione di risveglio – netta e improvvisa – che solo una colazione così fredda mi procura. Il carrettino che passa e il venditore che urla, non sempre a un orario consono, “peri coscia, milinciane, pumaroru”. Minichef sereno e curioso, perfettamente a suo agio nella grande baraonda di parenti e amici. E a me, che sono fieramente indipendente, mancherà ritornare figlia per qualche tempo e mandare il cervello in stand by. Perché da quando sono mamma ho imparato che i genitori, tra le tante cose, hanno proprio questo ruolo: la loro presenza è così rassicurante e certa da permettenti di abbandonare tutti i pensieri, lasciar andare le preoccupazioni.

Un biancomangiare, per ritrovare i profumi delle mandorle siciliane e diminuire le distanze. Morbido e voluttuoso, trova un suo bilanciamento nelle pesche gialle che ne smorzano un po’ la spiccata dolcezza. Un dolce estivo che non richiede grandi cotture, preparato mettendo insieme le ricette e i consigli dei libri e delle mamme di amiche (la mia non so perché non lo ama). Come ogni ricetta della tradizione, ogni famiglia ha la sua in cui variano dosi, tempi e piccoli dettagli (la cannella ad esempio viene spesso aggiunta ma io stavolta non l’ho messa). Spero che vi piaccia e che possa fare da biglietto aereo virtuale per la Sicilia.

È l’ultimo giorno di Luglio, molti di voi sono già in vacanza o partiranno a breve. La Femme du Chef non va in ferie ma si prende una piccola pausa dai fornelli, ad agosto ci saranno consigli di viaggio per chi è alla ricerca d’idee dell’ultimo minuto. Intanto, vi auguro buone vacanze.



Biancomangiare alle mandorle e coulis di pesche
Ingredienti per 4 persone

• 500ml latte intero
• 45 gr amido di mais
• 100 gr zucchero semolato + 2 cucchiai per il coulis
• ½ cucchiaino aroma di mandorla
• 2 pesche gialle

Mettere in una casseruola il latte, l'aroma di mandorla e lo zucchero, incorporare gradualmente l’amido mescolando con una frusta per evitare che si formino grumi. Porre il tegame sul fuoco e portare a ebollizione a fuoco basso, continuando a mescolare. Quando la crema avrà raggiunto il bollore cuocerla ancora un minuto poi toglierla dal fuoco, mescolando ancora per un paio di minuti. Versarla in stampini di alluminio o in bicchierini di vetro e lasciare raffreddare totalmente il biancomangiare. È consigliabile prepararlo la sera e farlo raffreddare tutta la notte in frigorifero.

Preparare il coulis: lavare e sbucciare le pesche, eliminare il nocciolo e tagliare la polpa a pezzetti. Cuocere poi le pesche con lo zucchero in una padella antiaderente, la polpa dovrà diventare morbida e disfarsi facilmente. Frullare le pesche per ottenere un coulis omogeneo.

Servire il biancomangiare freddo accompagnandolo con il coulis di pesche.