Inaspettatamente l’agosto che sta per finire lo ricorderò per la scoperta e riscoperta della montagna.
Mi piace la montagna. Ne apprezzo il silenzio, il fruscio degli alberi mentre il vento s’infila tra le fronde, la maestosità delle cime grezze quando improvvise spuntano da una nuvola.
Pregusto questa sensazione di pace già prima di partire e, qualunque sia la meta, attendo impaziente il momento per me migliore del viaggio quando, abbandonata l’autostrada, il paesaggio improvvisamente muta. Cavalcavia e lunghi rettilinei di cemento lasciano il passo a stradine tortuose che s‘inerpicano sul fianco delle montagne. Case con i gerani rossi alle finestre e le imposte di legno scuro spuntano come funghi.
Probabilmente è ciò che tutti i cittadini provano, una fascinazione forte con la consapevolezza di provare un amore con “la data di scadenza”. So che non potrei mai vivere lì sempre, ho bisogno delle mie certezze urbane. Ciononostante, mi cullo nella pace della natura come se la mia permanenza non dovesse finire mai.
L’estate 2013 è dunque la stagione della montagna, di un paio di scarponcini nuovi, dei panini nello zaino e della borraccia di latta rossa.
Di una notte in sacco a pelo e una sveglia all’alba condivisa con amici di blog e con sconosciuti, tutti ugualmente assonnati e infreddoliti ma felici di poter vedere il sole spuntare nella valle e sentire i campanacci delle mucche che rientrano per essere munte. Essere lì, a osservare la vita della malga che si svolgeva secondo i suoi ritmi abituali, è stato “surreale ma bello” (come dicevano in un film romantico di qualche anno fa).
L’esperienza di #albeinmalga in val di Non è stata un assaggio che ci ha fatto venir voglia di tornare in montagna, di andare per sentieri, stancarsi per poi rifocillarsi in rifugio con cibo semplice ma saporito. Così rientrati dal Trentino abbiamo continuato a passeggiare, stavolta sulle più dolci colline lombarde e in compagnia del giovane esploratore di casa che si è dimostrato interessatissimo a tutti gli insetti che popolano i sentieri e ancor di più alle soste golose di fine passeggiata.
Che la magia della montagna abbia colpito anche lui?
#albeinmalga
L’iniziativa, promossa da Trentino Sviluppo, va avanti ancora fino alla fine di agosto ma gli organizzatori stanno già lavorando per le albe del 2014! Se non riuscite a partecipare adesso, vi consiglio di dare un’occhiata al sito di Visit Trentino perché settembre e ottobre sono mesi ideali per vivere la montagna prima dell’arrivo del grande freddo.
La Malga Preghena, dove abbiamo pernottato noi, è gestita dalla famiglia di Patrizia. Madre, padre e figli tutti impegnati nella produzione di formaggi (buonissima in particolare la ricotta affumicata) e nell’accoglienza. A Malga Preghena è anche possibile mangiare (meglio avvisare telefonicamente del vostro arrivo) e provare le specialità locali come i tortel de patate accompagnati da formaggi e salumi.
Sulla strada che conduce alla Malga Preghena incontrerete anche la Malga Bordolona, fermatevi per una sosta dissetante con acqua e sambuco e per comprare il loro ottimo burro appena fatto, di un giallo così intenso da sembrare artificiale.
Azienda per il turismo Val di Non
Tel. 0463/ 830133
Sul sito dell’APT troverete tutte le informazioni per pianificare un soggiorno in Val di Non. Vi consiglio di contattarli per organizzare escursioni guidate, vale la pena andare per le montagne con chi le conosce a menadito e saprà mostrarvi le tante bellezze della natura.
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Informazioni utili #albeinmalga
L’iniziativa, promossa da Trentino Sviluppo, va avanti ancora fino alla fine di agosto ma gli organizzatori stanno già lavorando per le albe del 2014! Se non riuscite a partecipare adesso, vi consiglio di dare un’occhiata al sito di Visit Trentino perché settembre e ottobre sono mesi ideali per vivere la montagna prima dell’arrivo del grande freddo.
La Malga Preghena, dove abbiamo pernottato noi, è gestita dalla famiglia di Patrizia. Madre, padre e figli tutti impegnati nella produzione di formaggi (buonissima in particolare la ricotta affumicata) e nell’accoglienza. A Malga Preghena è anche possibile mangiare (meglio avvisare telefonicamente del vostro arrivo) e provare le specialità locali come i tortel de patate accompagnati da formaggi e salumi.
Sulla strada che conduce alla Malga Preghena incontrerete anche la Malga Bordolona, fermatevi per una sosta dissetante con acqua e sambuco e per comprare il loro ottimo burro appena fatto, di un giallo così intenso da sembrare artificiale.
Azienda per il turismo Val di Non
Tel. 0463/ 830133
Sul sito dell’APT troverete tutte le informazioni per pianificare un soggiorno in Val di Non. Vi consiglio di contattarli per organizzare escursioni guidate, vale la pena andare per le montagne con chi le conosce a menadito e saprà mostrarvi le tante bellezze della natura.
Esperienza bellissima anche per me!
RispondiEliminaproprio vero! io ripartirei subito :)
EliminaAdoro la montagna, e il tuo post e le tue foto sono davvero belle. Sono stata in Trentino l'anno scorso, davvero stupendo :-) un abbraccio e buon fine settimana
RispondiEliminaNon conoscevo il tuo blog, ci sono arrivata grazie a Sale&Pepe :-)
Benvenuta Cinzia, grazie per i complimenti e la visita.
EliminaCiao, veramente carino il tuo blog, mi unisco ai tuoi lettori, passerò con calma a dare un'occhiatina! :)
RispondiEliminaCiao, grazie! Passa quando vuoi, mi troverai qui ;-)
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