Finalmente è tempo di conversazioni, di parole scambiate camminando sul marciapiede o seduti sul divano, oppure estorte a fatica quando è troppo assorto nei suoi giochi.
Minichef elabora frasi intere, perlopiù di senso compiuto. Intravedo un lampo di soddisfazione quando capisce che gli altri hanno afferrato esattamente quello che intendeva, così come inesorabile arriva la stanchezza se gli facciamo ripetere più di tre volte una parola che proprio non riusciamo a decifrare.
Così è molto più semplice e divertente, devo ammetterlo, rispetto ai vocalizzi timidi di qualche mese fa. Il nuovo fraseggio è ricco di sfumature, spazia in ambiti piuttosto interessanti e raggiunge il suo massimo quando si parla di mangiare. Perché in quello, è genetica, ha preso dal padre. Provate a chiedere a minichef “Cosa vuoi mangiare?”. Lui risponderà puntuale, non importa quale sia l’ora in cui gli ponete la domanda: “Pasta al pesto”.
Veloce, detto tutto di un fiato come se fosse una sola parola. Pastaaalpesto.
Dalla vacanza estiva in Liguria non fa altro che reclamarlo e dopo averlo soddisfatto con repliche casalinghe di tutto rispetto (almeno a suo dire) adesso che il basilico inizia a scarseggiare dobbiamo mettere in moto la fantasia.
Poco per volta abbiamo trasformato in un condimento pestato (o frullato a seconda delle circostanze) qualsiasi cosa. Meglio se trattasi di ortaggi verdi: broccoli, rucola, piselli. Dateci un accenno di color prato e la pasta avrà tutto un altro sapore.
Settimana scorsa in un impeto di creatività ho deciso che era l’ora delle sperimentazioni cromatiche e l’altro giorno mi sono sbilanciata: “Ti faccio il pesto rosso!”.
“Rosso?” è stata la reazione.
“Sì, rosso”, nessuna esitazione. Sono la mamma, so quel che faccio.
Avevo adocchiato dei pomodorini secchi in dispensa e trasformarli in un pesto rosso è stato semplice. Unica precauzione: se li avete sott’olio usateli così come sono, sgocciolandoli bene. Se invece, come nel mio caso, sono semplicemente essiccati, è meglio farli rinvenire per poco tempo in abbondante acqua calda (ma non bollente) cui avrete aggiunto un cucchiaio di aceto, meglio se di pomodoro. Lasciati per trenta secondi a bagno e poi messi ad asciugare su un canovaccio, torneranno morbidi e pronti per essere subito utilizzati.
Il pesto rosso è finito sulle bruschette perché ha una consistenza ruvida che si sposa bene con il pane casereccio, ma va benissimo anche per condire la pasta (alla fine si chiama pesto e l’accoppiata è obbligatoria) magari accompagnato da un cucchiaio di ricotta fresca che ne ingentilisce il sapore. Noi abbiamo provato gli spaghetti, ma perché non azzardare le orecchiette? Prossimo giro le propongo a minichef, sono certa che solo a sentire parlare di una pasta dal nome così curioso mi riempirà di domande!
Pesto rosso
Ingredienti
Dopo averli fatti rinvenire, lasciare i pomodori ad asciugare su un canovaccio per qualche minuto; trasferirli poi nel bicchiere di un mixer e tritarli grossolanamente aggiungendo qualche cappero e un paio di cucchiai d'olio. Per dare un sapore più forte si può aggiungere anche mezzo spicchio d'aglio. Trasferire il pesto in una ciotola, se necessario aggiungere ancora un po' olio per renderlo più morbido e finire con una spolverata di origano.
Se non lo si utilizza subito il pesto rosso può mantenersi in frigorifero qualche giorno, riposto in un barattolo di vetro e coperto a filo d'olio.
Dalla vacanza estiva in Liguria non fa altro che reclamarlo e dopo averlo soddisfatto con repliche casalinghe di tutto rispetto (almeno a suo dire) adesso che il basilico inizia a scarseggiare dobbiamo mettere in moto la fantasia.
Poco per volta abbiamo trasformato in un condimento pestato (o frullato a seconda delle circostanze) qualsiasi cosa. Meglio se trattasi di ortaggi verdi: broccoli, rucola, piselli. Dateci un accenno di color prato e la pasta avrà tutto un altro sapore.
Settimana scorsa in un impeto di creatività ho deciso che era l’ora delle sperimentazioni cromatiche e l’altro giorno mi sono sbilanciata: “Ti faccio il pesto rosso!”.
“Rosso?” è stata la reazione.
“Sì, rosso”, nessuna esitazione. Sono la mamma, so quel che faccio.
Avevo adocchiato dei pomodorini secchi in dispensa e trasformarli in un pesto rosso è stato semplice. Unica precauzione: se li avete sott’olio usateli così come sono, sgocciolandoli bene. Se invece, come nel mio caso, sono semplicemente essiccati, è meglio farli rinvenire per poco tempo in abbondante acqua calda (ma non bollente) cui avrete aggiunto un cucchiaio di aceto, meglio se di pomodoro. Lasciati per trenta secondi a bagno e poi messi ad asciugare su un canovaccio, torneranno morbidi e pronti per essere subito utilizzati.
Il pesto rosso è finito sulle bruschette perché ha una consistenza ruvida che si sposa bene con il pane casereccio, ma va benissimo anche per condire la pasta (alla fine si chiama pesto e l’accoppiata è obbligatoria) magari accompagnato da un cucchiaio di ricotta fresca che ne ingentilisce il sapore. Noi abbiamo provato gli spaghetti, ma perché non azzardare le orecchiette? Prossimo giro le propongo a minichef, sono certa che solo a sentire parlare di una pasta dal nome così curioso mi riempirà di domande!
Pesto rosso
Ingredienti
- pomodori secchi sott'olio o secchi già fatti rinvenire come spiegato sopra.
- capperi dissalati
- origano secco
- olio extravergine d'oliva
Dopo averli fatti rinvenire, lasciare i pomodori ad asciugare su un canovaccio per qualche minuto; trasferirli poi nel bicchiere di un mixer e tritarli grossolanamente aggiungendo qualche cappero e un paio di cucchiai d'olio. Per dare un sapore più forte si può aggiungere anche mezzo spicchio d'aglio. Trasferire il pesto in una ciotola, se necessario aggiungere ancora un po' olio per renderlo più morbido e finire con una spolverata di origano.
Se non lo si utilizza subito il pesto rosso può mantenersi in frigorifero qualche giorno, riposto in un barattolo di vetro e coperto a filo d'olio.
Ottima idea, ho in effetti una confezione di pomodori secchi da utilizzare :) Buona continuazione di giornata!
RispondiEliminafammi sapere se la provi!
EliminaBuonissimo! Complimenti per la ricetta alternativa!
RispondiEliminagrazie!
EliminaGli ingredienti che hai usato non mancano mai nella mia dispensa (insieme alla frutta secca) e mi salvano in mille occasioni. Soprattutto per preparare un sughetto al volo in caso di necessità. Ma questa tua versione la copio e la testo immediatamente...mi ispira parecchio anche per la pasta che generalemnte mi porto im ufficio.
RispondiEliminaCiao cara, un abbraccio!!!
simo
Anche io ho gli ingredienti "salva cena" che non possono mai mancare in dispensa. Il pesto rosso penso possa andare benissimo per la schiscetta perché essendo un sugo freddo non soffre!
Eliminaciao
Uuuh, noto una certa affinità con minichef, anch'io faccio gli occhi a cuore quando si parla di pesto, in qualsiasi modo! Anche il tuo son sicura che mi piacerebbe un sacco! :)
RispondiEliminaun saluto, a presto
il pesto è così: crea dipendenza!
Eliminafammi sapere se lo provi allora :-)
Nel caso devi raccontare a Minichef che la Milletti in Puglia ha appena scoperto il Club delle Orecchiette. Se fa il bravo ce lo potremmo portare. Tanti cuori per voi!
RispondiEliminaSe solo gli accennassi alle prelibatezze che hai a portata di mano, mi prenderebbe subito per mano e mi condurrebbe da te!!! :-)
EliminaTi aspettiamo, curiosi di sentire i racconti del tuo bellissimo viaggio.
COMPLIMENTI E' DAVVERO UN OTTIMA IDEA MI PIACE MOLTO......FELICE W.E.
RispondiEliminagrazie e scusa per la risposta in ritardo, fammi sapere se la provi!
Eliminasempre un piacere leggerti! <3
RispondiEliminasempre buona :-*
EliminaBuonissimo, sì, ed unisce in modo che non posso che apprezzare moltissimo nord e sud, la mia terra con la Sicilia, l'altra mia terra, la mia scelta, il mio amore a prima vista. Io ci metterei l'aglio, certo. Approvo in pieno. E poi, perché no, anche con le trofiette?
RispondiEliminaBaci
Elli
Vengo dal blog di Chiara e ti faccio i complimenti per il tuo blog che non conoscevo ! A presto
RispondiEliminaGrazie Bruna e benvenuta!
EliminaCiao vengo dal blog di Chiara.
RispondiEliminaAdoro il pesto di pomodori secchi.
ciao Francesca, ben arrivata anche a te.
EliminaI pomodori secchi sono una certezza, è come conservare un po' d'estate per tutto l'anno.
A presto!
Arrivo dritta dritta dal blog di Chiara....e subito la prima ricetta me gusta mucho....
RispondiEliminaAdesso continuo il giretto, ma per il momento super complimenti per la ricetta!!!
Buona giornata
benvenuta Mila, fammi sapere come vanno le esplorazioni qui e se rifarai il pesto dimmi che ne pensi.
EliminaIntanto, piacere!
Chiara fici up di questo adorabile post e fici bonu :)
RispondiEliminaadorabile miniche e adorabile tu mamma che sai_quel_che_fai
ciao
Cla
che bello leggerti Claudia, mi fa sentire a casa ;-)
Eliminagrazie per i tuoi gentili commenti!
Ciao sono arrivata qui per combinazione cercando pesto rosso e ho scoperto che Chiara ti aveva citata è anche una mia concittadina. Non amo il pomodoro secco ma avendolo in casa fatto come suggerisci deve essere splendido. Copiata l'idea. Grazie e buona serata.
RispondiEliminaPS. Non sono una food blogger e tantomeno chef....ma so cucinare insomma in 70 anni fatti il 4 qualcosa ho imparato. Il mio blog è multitematico. Un abbraccio.