Ieri era l’otto dicembre, data che segna l’ingresso ufficiale nelle settimane più caotiche dell’anno.
Di questo caos mi piace: la biscotto-mania, le canzoni natalizie degli Elio e le storie tese, il tirar fuori dallo scatolone i miei addobbi e – anno dopo anno – trovarli bellissimi, le cene con le amiche per farsi gli auguri, il panettone caldo a colazione, Love Actually (da vedere almeno cinque volte prima dell’Epifania).
Non mi piace: la corsa al regalo last minute, quelli che “io-odio-il-natale” per partito preso, gli aspic e tutte le robe gelatinose e luminescenti che spuntano nelle vetrine delle gastronomie, gli sms standard di auguri.
Ok, sono un’amante delle festività ma se pensate che abbia un planning da combattimento per le prossime settimane, stavolta vi sbagliate di grosso. Lo chef a Natale lavorerà quindi, a voler essere sinceri fino in fondo, gran parte della poesia natalizia va a farsi benedire. Sono fatta così, per me Natale è prima di tutto un momento da condividere con la mia piccola famiglia e non sono felice pensando che lui non ci sarà.
Rimedieremo. Troveremo, come facciamo sempre con testardaggine, modi un po’ creativi e dagli orari insoliti per celebrare il nostro Natale. Sul come e dove del “Natale in casa dello chef” ci sto ancora lavorando. Non appena l’idea scatterà, inizierà anche l’organizzazione seria. Intanto in questi giorni pongo le basi, se così si può dire. Ieri ho timidamente chiesto a mia suocera “tu hai idee su cosa cucinare a Natale?”; inoltre durante il weekend ho sfogliato libri e riviste vagando tra terrine e bavaresi, panettoni e ravioli. Tutto quello che ho immagazzinato con gli occhi e con le dita dei polpastrelli riemergerà al momento giusto, lo so.
Perché a me il Natale, con la sua atmosfera magica e la capacità di rendere davvero tutti più sereni e felici, piace. Sono certa che la stessa cosa valga per molti di voi. Allora bando alle incertezze e alle malinconie e anche quest’anno rimbocchiamoci le maniche, musica festosa e via alle “Ricette per Natale” (quelle dello scorso anno le trovate qui, qui, qui, qui e qui!).
Si parte con un fingerfood per l’aperitivo o per un buffet in piedi per il quale ho usato due ingredienti classicissimi della cucina lombarda: polenta e taleggio!
Polenta e taleggio fingerfood
Ingredienti per 6 persone
- 200 gr farina per polenta gialla (non precotta)
- 100 gr Taleggio D.O.P.
- 1 ciuffetto basilico fresco
- qb olio extravergine d’oliva, sale
Sformare la polenta e con l’aiuto di un coppapasta o di un bicchiere ricavare tanti dischi di circa 2 cm di diametro, alti 1 cm. Scaldare una padella antiaderente e tostare su entrambi i lati la polenta, facendola dorare bene. Completare disponendo su ogni disco di polenta un cubetto di taleggio e una fogliolina di basilico.
Devo dirlo da qualche parte e mi sembra giusto che sia qui: passare il Natale al lavoro è uno scippo di vita famigliare legalizzato!
RispondiEliminaHo lavorato d'estate - giugno, luglio, agosto - mentre tu e Minichef eravate al mare; ho lavorato per il mio compleanno, il tuo; anniversari, onomastici, capod'anno, sabati e domeniche. Ma Natale non si tocca!
Quest'anno però tocca. E tocca a me!
Inutile farsi tornare a mente le vacanze di Natale 2003 a Monaco e quello che fanno i bavaresi per le feste di Natale: tutti chiusi e silenzio.
Insomma è vero. Faremo una gymkana sui miei orari - tanto Minichef è già fan di Ken Block! - e il Natale dimezzato di quest'anno sarà speciale lo stesso.
Buon Natale a chi ti legge.
Non ci lamentiamo, saremo bravissimi anche stavolta e il nostro Natale sarà speciale come sempre.
EliminaGrazie per avermi lasciato un messaggio qui :)
Buonissimo l'abbinamento! E poi dai, anche se non si sta insieme lo spirito natalizio ci accompagna da... ieri! Si può fare un natale anticipato o posticipato solo voi, no?
RispondiEliminaHai ragione Arianna, lo spirito natalizio non ci abbandonerà!!!
EliminaI festeggiamenti sono solo spostati ;-)
ABBIAMO preso nota!!!
RispondiEliminache dire....stringete i denti!!! ma voi siete meravigliosi e fortissimi!
Sara
Bene! allora aspetto di sapere che ne pensate dopo l'assaggio.
Eliminanoi resistiamo ;-)
baci