Al nome di questa ricetta potrei correttamente aggiungere il sottotitolo “Le conseguenze della maternità”.
Succede, infatti, che la scuola di minichef abbia chiusure che definirei creative, o almeno differenti rispetto a quelle delle scuole italiane. Può capitare quindi che in pieno Aprile spuntino fuori dal nulla (anzi proprio out of the blue, come dicono gli inglesi) quindici lunghissimi giorni di vacanza. L’undici aprile tanti saluti a tutti, auguri di buona Pasqua e chi si è visto si è visto, appuntamento al 28 aprile. All’organizzazione familiare per fortuna avevamo già pensato mesi fa chiamando in aiuto “SOS nonni” ma poi, tra una cosa e l’altra, i giorni erano passati e avevo messo in un angolino della mia memoria l’imminente “delocalizzazione familiare”.
Da sabato scorso minichef è con i miei genitori al mare in Liguria, in quell’angolo di costa che così perfettamente ci ha accolto lo scorso anno. Fa bene a lui, che può staccare dalla città e respirare aria buona, fa bene ai nonni che spesso ne lamentano (a ragione) la distanza, fa bene a noi che per un po’ facciamo gli sposini e possiamo inaspettatamente gestire il nostro tempo in totale libertà.
Facile? Per nulla. L’ho salutato tre giorni fa e non vedo già l’ora che sia venerdì per salire sul treno che mi porterà da lui per la Pasqua. È che di colpo lo vedo grande e indipendente, capace di fare nuove amicizie in un parco che non è quello della sua città e di addormentarsi la sera senza che ci sia io o lo chef a raccontargli una storia. È un bimbo in gamba e noi siamo fortunati.
Ma tornando al sottotitolo, e arrivando alla ricetta di oggi, è presto spiegato: se porti il figlio in Liguria vuoi non tornare a Milano con la borsa adeguatamente piena di prelibatezze locali?
Gli spostamenti in treno non permettono purtroppo grandi rifornimenti ma quando ho rivisto al supermercato la prescinsoa o prescinseua (già un vecchio amore della scorsa estate) non ho potuto trattenermi. E le zucchinette? Di un verde chiarissimo e dolcissime, potevo astenermi dal portarle a casa? Impossibile.
Sono bastati due ingredienti per farmi pensare al risotto di oggi, che è la mia prima proposta di una serie di ricette in collaborazione con Curtiriso in cui cercherò di darvi delle idee per usare in maniera creativa ma facile il riso, in tutte le sue forme. Per iniziare ho scelto un risotto perché è un piatto simbolo della nostra tradizione italiana e tutti, prima o poi, ci siamo cimentati con la sua preparazione.
Ho selezionato quindi degli ingredienti che fossero “italiani al 100%” come il riso che ho usato: l’Arborio che ha una buona resa per i risotti perché tiene bene la cottura e rimane al dente (caratteristica imprescindibile un risotto doc!), le zucchinette fresche e gli spinaci novelli che adesso si trovano sui banconi del mercato, la prescinsoa (che è una cagliata vaccina tipica genovese) perché mi affascina sempre provare le specialità locali, in particolare quelle che non conosco!
Sapori delicati che ho cercato di rispettare limitando al minimo l’utilizzo di grassi in cottura (c’è solo una noce di burro per la mantecatura) e scegliendo di non fare il soffritto di cipolla perché il sapore deciso di quest’ultima avrebbe prevalso sulle zucchine e gli spinaci. Per cuocerlo usate un buon brodo vegetale, anch’esso non troppo forte, o della semplice acqua bollente che va benissimo nei casi in cui non si abbia il brodo. Non preoccupatevi per il sapore, le verdure lo assicureranno e il risotto rimarrà dolce, grazie alle verdure fresche, ma con un bel contrasto di temperature e sapori per merito della prescinsoa. Che ne dite, vi ho convinto?
Fatemi sapere se lo provate, magari nelle prossime giornate di festa.
Buona Pasqua a tutti voi, io inizio a fare la valigia!
Risotto con zucchinette liguri, spinaci novelli e prescinsoa
Ingredienti per 2 persone
Sapori delicati che ho cercato di rispettare limitando al minimo l’utilizzo di grassi in cottura (c’è solo una noce di burro per la mantecatura) e scegliendo di non fare il soffritto di cipolla perché il sapore deciso di quest’ultima avrebbe prevalso sulle zucchine e gli spinaci. Per cuocerlo usate un buon brodo vegetale, anch’esso non troppo forte, o della semplice acqua bollente che va benissimo nei casi in cui non si abbia il brodo. Non preoccupatevi per il sapore, le verdure lo assicureranno e il risotto rimarrà dolce, grazie alle verdure fresche, ma con un bel contrasto di temperature e sapori per merito della prescinsoa. Che ne dite, vi ho convinto?
Fatemi sapere se lo provate, magari nelle prossime giornate di festa.
Buona Pasqua a tutti voi, io inizio a fare la valigia!
Risotto con zucchinette liguri, spinaci novelli e prescinsoa
Ingredienti per 2 persone
- 150 gr Riso Arborio
- 1 zucchina ligure tagliata a cubetti
- 60 gr spinaci novelli puliti
- qb brodo vegetale
- 50 gr prescinsoa
- 1 noce burro
- sale
Carissima, avrei preferito un risotto con le "zecchinette" o le "zucchette" :-) scherzi a parte, questo riso è proprio nelle mie corde e il tocco di prescinsoa mi intriga parecchio.
RispondiEliminaMi ha fatto piacere rivederti ieri sera!
Un abbraccio e tanti dolci auguri di buona pasqua
simo
eheh gli scherzi del correttore automatico di word sono mitici! ho lottato continuamente con le "zucchette-zecchinette" mentre scrivevo questo post :-)
EliminaBuona Pasqua e prossima volta dobbiamo vederci con più calma!
baci
Immagino quanto non sia stato facile! Dai che fra poco la famiglia sarà di nuovo riunita!
RispondiEliminaConsoliamoci con questo risottino intanto!
Arianna hai perfettamente ragione, qui ci consoliamo con le cose buone in attesa di essere tutti insieme domani :-)
EliminaBuona Pasqua