
3.500. Riga più, riga meno.
Avete presente quei file di excel enormi, che sembrano non finire mai e in cui le caselle magicamente spariscono o ricompaiono giusto in tempo per farvi impazzire?
Bene, da numerosi mesi le mie giornate sono scandite dalle regole del “foglione”, come ho amichevolmente ribattezzato il mio inseparabile compagno virtuale di lavoro. Lui mi dice cosa fare, entro quando farlo e soprattutto mi chiede costanti cure, aggiustamenti, aggiornamenti. Lui, il foglione, è diventato il mio incubo, mi causa mal di pancia e male agli occhi. Inizio e concludo le mie giornate insieme a lui, ormai lo riconoscono sullo schermo anche lo chef e minichef, temo di iniziare a parlargli attendendo speranzosa una sua risposta…
Sarà che sono da sempre più donna di parole che di schemi, sarà che la primavera ispira penniche e riposo invece che levatacce e poco sonno, ma ammetto che negli ultimi giorni sono un po’ in preda allo sconforto.